Si identificano con le fonti del diritto tutti quei fatti giuridici ai quali l'ordinamento riconosce idoneità a porre in essere, modificare o abrogare norme giuridiche.
Possiamo indicare tre criteri al fine di valutare i rapporti che regolano le varie fonti:
- cronologico: nel caso di due norme confliggenti, la legge posteriore deroga la legge anteriore
- gerarchico: una norma di rango inferiore e confliggente con una di rango superiore risulta invalida e soggetta ad annullamento (ex. art. 136 Cost.) o a disapplicazione (come è tenuto a fare il giudice ordinario con i regolamenti governativi)
- di competenza
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