Karl Popper
Vitanasce a Vienna nel 1902. Si occupa principalmente di due ambiti: la filosofia della scienza e la filosofia della politica. È stato impropriamente considerato come appartenente del circolo di Vienna, in realtà si considerava lui stesso come un killer del circolo, poiché la sua concezione della scienza aveva messo in crisi il neopositivismo.
Dopo la Prima guerra mondiale Popper aderisce al partito social democratico austriaco e ottiene l'abilitazione per insegnare scienze nelle scuole superiori e nel frattempo prosegue gli studi di filosofia.
Nel dicembre del 1934, ma con la data del 1935, pubblica la Logica della scoperta scientifica, in tedesco, (nel 1959 uscirà una nuova edizione ampliata in inglese. Si tratta di un libro, riassunto de I due problemi fondamentali della conoscenza, che non era stato pubblicata.
Nel 38-39 Popper emigra e trova lavoro in Nuova Zelanda (dove sta per tutta la guerra) in università e al college. Qui scrive due libri di filosofia politica La società aperta e i suoi nemici e Miseria dello storicismo. Scrive queste opere perché si domanda come mai quasi tutta Europa era sotto il totalitarismo (stalinismo, fascismo, nazismo, franchismo) e solo l'Inghilterra e la Svizzera erano rimaste democratiche. Sviluppa una tesi, per altro molto discussa, secondo la quale ci sono delle radici culturali del totalitarismo nella filosofia di Platone e di Hegel.
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