Nella seconda lezione di questo corso di pittura ad olio per artisti principiantiabbiamo visto quali sono i materiali che l’artista principiante può utilizzare per dipingere con i colori ad olio. Tra questi materiali ci sono i supporti su cui dipinge che, tipicamente, sono: tele, cartoni telati e pannelli telati. Questi supporti hanno una superficie telata già pronta per ricevere i colori, per cui è possibile dipingere su di essi fin da subito. Quando bisogna però dipingere un soggetto con molti dettagli (come capitava agli antichi maestri del Rinascimento e del Nord Europa) la superficie ruvida dellatela potrebbe essere un ostacolo. In tal caso si applica sulla tela la cosiddetta Imprimitura, uno strato di materiale tipicamente a base di gesso e colla che rende la superficie liscia come l’avorio ma, allo stesso tempo, adatta a ricevere i colori ad olio. L’imprimitura si può usare anche come strato preparatorio per dipingere su tavole di masonite.
Del resto gli antichi maestri usavano le tavole di legno come supporto per i propri dipinti. Non era raro trovare artisti che realizzavano i propri pannelli inchiodando pezzi di tavole uno affianco all’altro. Su alcuni dipinti di Rembrandt è stato notato questo sistema.
Imprimitura di una tela o pannello di legno
Un primo modo per eseguire l’imprimitura di una tela o di una tavola di legno è attraverso l’uso del gesso acrilico. Poichè questo argomento è già stato trattato in un altro articoloeviterò di ripertermi. In questo articolo voglio mostrarvi un altro metodo che, probabilmente, è più adatto per la pittura ad olio visto che viene realizzata con prodotti commerciali creati ad hoc per questa tecnica pittorica.
Nella seguente fotografia potete osservare i materiali utilizzati per l’imprimitura: imprimitura per colori ad olio della Maimeri, 3 pezzi di compensato da 4 mm, spatola, spruzzino d’acqua, foglio di giornale, carta vetro per stucchi 180, guanti di lattice. L’imprimitura Maimeri per colori ad olio è un pò ostica da usare perchè se si attacca alle mani o ad un qualsiasi altro materiale viene via molto difficilmente. Per questo vi esorto a non eseguire questa procedura senza i guanti di lattice. Il foglio di giornale è fondamentale per evitare di sporcare il tavolo su cui eseguirete l’imprimitura. L’uso dei 3 pezzi di compensato è per evitare di rovinare i materiali di pittura con l’imprimitura. Io uso solo una spatola per pulire il compensato alla fine del lavoro, ho sperimentato che su di essa l’imprimitura viene via con maggior facilità. Non usate pennelli per stendere l’imprimitura Maimeri se non volete distruggerli per sempre.
Questa è l’imprimitura Maimeri per i colori ad olio. Mi scuso per la pubblicità ma l’obiettivo del mio blog è darvi consigli precisi che sperimento in prima persona, quindi alcune volte queste precisazioni sono importanti. Se qualcuno vuole segnalare altri prodotti può farlo nella sezione commenti. Questa imprimitura contiene una resina alchidica, ragia minerale, eccipienti e biossido di titanio. E’ molto diversa dal gesso acrilico ed è anche un pò più difficile da usare.
Con un piccolo pezzo di compensato prendo l’Imprimitura e lo porto sul compensato che fungerà da appoggio per l’imprimitura stessa.
A questo punto prendo l’Imprimitura dal compensato di appoggio e lo riporto sulla tela cercando di distribuirlo in maniera equa. Prima di fare ciò è consigliabile bagnare la tela con lo spruzzino e stendere l’acqua con le mani o un pennello. Prendo poi il pezzo di compensato adibito alla stesura dell’Imprimitura e la stendo sulla tela o sulla tavola. Alterno movimenti orizzontali con movimenti verticali. E’ una procedura simile a quella che usano i muratori per stendere lo stucco sui muri.
Quando l’imprimitura sarà ben stesa lascio asciugare. Tipicamente dopo 30 minuti la tavola è già asciutta ma io preferisco farla riposare almeno un giorno perchè ho sperimentato che l’uso della carta vetro su un’imprimitura asciugata solo 30 minuti stacca via i pezzi rovinando il lavoro svolto.
Quando l’imprimitura è asciutta si utilizzi la carta vetro per stucchi 180 per rendere la superficie liscia come l’avorio. In commercio esistono carte vetro per stucchi, legno e ferro. Voi dovrete acquistare il primo tipo. Inoltre, dietro le carte c’è un numero che esprime il grado di finezza. Io utilizzo quello 180. Inoltre, utilizzo uno speciale supporto per la carta vetro che costa meno di 1 Euro. Volendo potete usare anche un pezzo di legno. Questo accorgimento garantisce che la carta sia perfettamente orizzontale quando sfregata sulla tela.
Terminata la fase di levigatura uso un pò di panno carta Tutto per rimuovere la polvere. Poi bagno con lo spruzzino la superficie stendendo, se necessario, l’acqua con un pennello o con le mani. A questo punto ripeto il procedimento di stesura dell’imprimitura. Volendo è possibile ripetere il processo anche 3 volte, finchè non si è soddisfatti del risultato.
Il risultato finale sarà un supporto bianco e liscio come l’avorio pronto per essere usato con i colori ad olio.
In questo video potete osservare la procedura spiegata in questo tutorial. L’imprimitura la uso da diversi anni ancor prima di vedere questo video ma devo dire che la sua visione ha perfezionato la mia tecnica perchè ho iniziato ad adottare i seguenti accorgimenti:
- l’uso della carta vetro 180, io prima usavo la 120. I risultati sono sicuramente migliori.
- l’uso di un pezzo di compensato al posto della spatola. L’imprimitura diventa più uniforme e non perdo molto tempo a pulire la spatola.
Il video pubblicizza materiali diversi ma il procedimento è analogo.
Vorrei precisare che il procedimento da me descritto anche se condivide i principi e gli obiettivi dell’imprimitura così come realizzata nell’antichità, in realtà è molto diverso da quello usato dagli antichi maestri soprattutto in termini di materiali usati. Su Internet è facile trovare ricette di varia natura la cui fonte spesso è dubbia. Fonti più affidabili, invece, sono il Libro dell’Arte di Cennino Cennini e Le Vite di Vasari. Nel primo libro, al capitolo XIII, XIV, XV, XVI, XVII e XX viene spiegata la procedura dettagliata della preparazione della tavola partendo addirittura dalla scelta del legno. Non entrerò nei dettagli di questo procedimento perchè non credo questa sia la sede adatta, ad ogni modo potrei approfondirla in un articolo futuro. Se il linguaggio antico vi risulta troppo ostico da leggere vi consiglio queste slide che descrivono quelle pagine con un linguaggio meno arcaico.
Campitura di una tela o pannello di legno
Durante questo corso di pittura ad olio per artisti principianti vedremo che esistono tre modi per creare un dipinto in cui le tinte ben si armonizzano tra loro:
- eseguendo una campitura della tela prima di cominciare a dipingere;
- usando una tavolozza limitata come ad esempio quella dei primari o dei primari estesa;
- utilizzando uno schema armonico.
Questi tre metodi non sono mutualmente esclusivi e possono essere utilizzati anche insieme. Eseguire la Campitura di una tela significa stendere su di essa un colore unico e farlo asciugare prima di iniziare a dipingere. Questo colore influenzerà tutte le tinte del dipinto aiutando ad armonizzarle. La scelta di quale colore utilizzare dipende dal dipinto e dal proprio gusto personale, non esiste una ricetta preconfezionata, tuttavia per non lasciare il principiante in balia del dubbio fornirò qualche indicazione che possa aiutarlo nella scelta:
- è consigliabile utilizzare un colore che asciughi in fretta (es. terra d’ombra bruciata, terra di siene bruciata, ecc.). Nella terza parte del corso elencherò i tempi di asciugatura dei diversi colori.
- spesso alcuni artisti utilizzano il colore predominante del dipinto (es. il colore del cielo quando questi occupa gran parte del paesaggio).
- spesso alcuni artisti utilizzano il colore complementare del colore predominante del dipinto (es. il colore complementare del cielo quando questi occupa gran parte del paesaggio).
In questo tutorial, ad esempio, ho usato la terra d’ombra bruciata spesso un’ottima scelta per nature morte e ritratti. Nella seguente fotografia potete osservare i materiali utilizzati per eseguire una campitura: tavolozza, scodellino per la trementina, la trementina, panno carta Tutto, pennello piatto 10 o 16.
L’uso della trementina è importante perchè consente una rapida essiccazione della campitura. Prendete il colore della campitura e stendetelo sulla tavolozza. Se è troppo viscoso utilizzate la trementita per diluirlo. Intingete il pennello nel colore.
Stendete il colore sulla tela velocemente e con pennellate molto larghe.
Quando avete coperto una zona della tela stendete e uniformate il colore con un pezzo di panno carta Tutto. Questa procedura permetterà di ottenere un colore più sbiadito e uniforme. Non date troppa uniformità alla stesura ma tamponate qua e la per lasciare zone non uniforme.
Questo è un primo risultato.
Lasciate riposare per 30 minuti la campitura e poi ripetete il procedimento.
Questo sarà il risultato finale.
Stiamo volgendo ormai al termine della seconda parte del corso e credo sia giunto il momento di qualche feedback sugli articoli pubblicati finora. Considerate questi articoli utili? Pensate ci sono temi che potevano essere trattati meglio? Quale tema vi piacerebbe che io trattassi in questo corso?
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