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giovedì 7 ottobre 2010

Illuminismo riassunto

l concetto di Illuminismo

 Luce che deve scacciare le tenebre dell’ignoranza e del pregiudizio

 Sottoporre al libero esame critico della ragione tutte le manifestazioni della realtà

 Rifiuto dell’autorità

 Critica al passato (Medioevo)

 Slancio ottimistico e orgogliosa coscienza delle proprie forze

 Cosmopolitismo, filantropismo e tolleranza

 Religione razionale (deismo)

 Equilibrio tra ragione e natura, manifestazione della sensibilità, dell’affettività, della fantasia

 Radici culturali (Copernico, Bacone, Galilei, Newton)

 Radici sociali: borghesia emergente (soprattutto in Inghilterra)
In Inghilterra

 Invenzione e organizzazione pratica delle nuove istituzioni

 Alto tasso di alfabetizzazione e intensa circolazione di idee

 Intellettuale inglese = ruolo sociale attivo, portavoce del consenso dell’opinione pubblica, mediatore tra i diversi ceti

 Nascita del romanzo realistico: J.Swift ( I viaggi di Gulliver 1725) e D. Defoe (Le avventure di Robinson Crusoe 1719 e Moll Flanders 1722)

 Libertà di stampa e nascita del giornalismo: The Spectator

 Nascita del romanzo epistolare: S.Richardson (Pamela 1740-42 e Clarissa 1748)
In Francia

 Censura ecclesiastica e statale

 Conflitto tra esigenze di innovazione (borghesia imprenditoriale) e di conservazione (aristocrazia e clero)

 Pamphlets = brevi opere saggistiche dal taglio divulgativo per persuadere le intelligenze e smuovere le coscienze # potere assoluto dello Stato e opera educativa delle classi dominanti

 Necessità di un progetto unitario e di coordinamento tra gli intellettuali

 stesura della monumentale Enciclopedia o Dizionario ragionato delle scienze e delle arti (1751-1780)

 Filosofo= enciclopedista= illuminista

 Coordinatori: Diderot e D’Alembert

 Nuove fonti del sapere: non più religione rivelata e teologia, ma ricerca scientifica e filosofica

 Ampio successo di pubblico (presenza di ampio e accurato apparato di tavole illustrative)

 Diffusione di racconti fantastici e di novelle di ambientazione esotica per smascherare, attraverso l’uso dello straniamento, i luoghi comuni e l’ anormalità dei giudizi prevalenti (cfr. Montesquieu e le sue Lettere persiane 1721 e Voltaire e il suo Candido 1759)

 Rousseau (il Contratto sociale e l’Emilio 1762): razionalismo empiristico, materialismo, ma soprattutto affermazione del valore fondamentale della sensibilità e del sentimento
In Italia

 Varietà e frammentazione (legislazione confusa, contraddittoria e inefficiente; persistenza presenza privilegi ecclesiastici; consistenti residui di potere feudale; scarsissimo sviluppo attività economiche)

 Presenza Austriaci più dinamica e moderna rispetto a Spagnoli

 Relativa diminuzione della presenza straniera

 Reazione al Marinismo a al Barocco: ritorno all’ordine della tradizione

 Problema politico-culturale: dare agli intellettuali una forma di organizzazione; ricerca nella propria tradizione di elementi propulsivi per orientare in senso critico e costruttivo l’opera del letterato italiano: stretto legame tra tradizione letteraria e impegno civile

 Problema estetico: dilettare con l’imitazione prendendo a base il vero

 Problema etico-religioso: contro il principio di autorità, polemica antigesuitica; coscienza della necessità civile di un profondo rinnovamento religioso

 Muratori 1672-1750(Rerum Italicarum scriptores, Antiquitates Italicae Medii Aevi e Annali d’Italia)e Giannone 1676-1748(Storia civile del regno di Napoli e Triregno):indagini storicogiuridiche con accertamento rigoroso dei fatti, vaglio critico dei giudizi tradizionali, confronto sistematico di dati

 Vico 1668-1744 (I Princìpi di una scienza nuova): polemica antirazionalistica (# cartesianesimo e scientismo di derivazione galileiana); storia=vita del genere umano attraverso studio storico ed etimologico del linguaggio, depositario delle testimonianze dei miti, dei riti, delle istituzioni che hanno scandito le vicende collettive dell’umanità (età degli dei /fanciullezza [sensi]; età degli eroi /giovinezza [fantasia]; età degli uomini /maturità [ragione]); corsi e ricorsi storici

 Arretratezza obiettiva e pubblico ristretto di eruditi, ma anticipazioni metodologiche e originalità (Repubblica dei letterati cfr. Enciclopedia di Diderot e D’Alembert e Accademia dei Pugni e dei Trasformati)

 Debolezza obiettiva della borghesia imprenditoriale incapace di opporsi alla Chiesa e all’aristocrazia terriera, restie ad ogni innovazione significativa dell’assetto economico e sociale

 Napoli: politica di riforme, inaugurata dai Borboni al potere dal 1734, tese a rivendicare i diritti dello stato (giurisdizionalismo) contro i secolari privilegi della Chiesa (Genovesi e le sue lezioni di economia politica in italiano e non in latino, Filangieri e la sua Scienza della legislazione 1780,Galiani)

 Milano: dispotismo illuminato di Maria Teresa e di Giuseppe II svecchiamento strutture feudali, riorganizzazione apparato amministrativo e burocratico, incremento attività industriali e commerciali (fratelli Verri ,Beccaria e il suo Dei delitti e delle pene, “Il Caffè” 1764-66)

 Inarrestabile perdita di prestigio delle accademie e delle corti, ma salotti delle case patrizie

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