OBIETTIVO:Realizza un programma in for to do
PRINCIPI TEORICI:
Spesso un algoritmo per la risoluzione di un problema richiede di eseguire piu' volte una sequenza di passi elementari .
Le istruzioni iterative (ripetizioni) consentono di ripetere una sequenza di istruzioni in base a certe condizioni o per un numero definito di volte. Le istruzioni iterative di controllo specificano che un’istruzione, semplice ,composta o strutturata, deve essere eseguita ripetutamente. Si distinguono due classi di istruzioni iterative:
1) Quelle in cui il numero di giri è conosciuto a priori,prima dell’esecuzione del ciclo;
2) Quelle in cui il numero di giri non è stabilito a priori,ma dipende da condizioni che vengono valutate durante l’esecuzione stessa del ciclo.
Esistono tre istruzioni che realizzano il ciclo.
Se il numero di iterazioni è noto e il ripetersi delle istruzioni dipende sono da una condizione enumerativa, si può utilizzare l’istruzione For .Questa fa si che il blocco istruzioni venga ripetutamente eseguito e la progressione è assegnata ad una variabile di controllo detta indice del ciclo.
Per effettuare tale programma noi ci serviamo di un algoritmo ,ovvero ,una successione finita di operazioni univoche che,eseguite in sequenza,realizzano la trasformazione dei dati iniziali nel risultato richiesto. L’insieme di valori che assumono i dati d’ingrasso si definisce “dominio” dell’algoritmo,mentre l’insieme dei valori dei dati di uscita viene chiamato condominio. L’algoritmo può essere rappresentato attraverso una serie di simboli grafici dal contenuto evocativo che richiamano le principali operazioni che di solito vengono svolte all’interno dell’algoritmo.Tale rappresentazione avviene attraverso i FLOW CHART quindi si costruisce in modo opportuno i simboli grafici disponibili in modo tale da riprodurre fedelmente l’evoluzione dell’algoritmo in tutte le sue possibilità.Il FLOW CHART prò ha dei limiti dovuti all’incapacità di schematizzare sinteticamente algoritmi complessi del processo ed un’altra controindicazione è la non immediatezza nel trasferire in un linguaggio di programmazione ,specialmente se si tratta del linguaggio C. Le caratteristiche dell’algoritmo sono:
_deve essere di lunghezza finita,ovvero deve essere sempre di un numero finito di passi.
-Ogni passo dell’algoritmo deve essere definito senza ambiguità.
-Il calcolo non è probabilistico .Cioè la modalità di esecuzione del calcolo non è associata ad alcuna legge di probabilità .Si distinguono ,infatti, tre tipi di calcolo:
- deterministico significa che la situazione attuale determina un unico prossimo passo;
-non deterministico significa che il prossimo passo può essere più di uno e che ognuno di questi passi indifferentemente porta al risultato,
probabilistico scelto a caso a secondo di una legge di probabilità.
Infine, l’algoritmo è costituito da tre strutture di controllo :
-la struttura più semplice è la sequenza .una successione di azioni consecutive ognuna delle quali può iniziare appena è terminata la precedente.
-La selezione permette di effettuare una scelta sulla base del verificarsi o meno di una condizione.
-L’iterazione o ciclo è la struttura che consente di ripetere più volte una sequenza come avviene appunto con il for to do la cui sintassi è:
For
ANALISI:
Variabili di lavoro:
I (Indice del ciclo)
ODD(N)
Variabile di input:
N (numero)
Variabili di output:
SP,SD (somma dei num.pari e somma dei num.dispari)
ND,NP (Num. dispari,num.pari)
MP,MD (media dei num. pari,media dei num.dispari)
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